IL METODO RICHFIT PER COSTRUIRE IL TUO PRIMO SERVIZIO FITNESS AD ALTO VALORE
Dopo aver visto negli scorsi articoli come avere chiarezza mentale e come creare un piano di attacco di emergenza, oggi vedremo un altro concetto fondamentale che ti aiuterà a mirare sempre più in alto, anche nei periodi incerti, come quello che stiamo vivendo.
Mi riferisco alla creazione del tuo servizio fitness!
Però, prima di leggere questo articolo, ti consiglio vivamente di dare un’occhiata agli articoli precedenti che ti ho citato poco sopra. O, in alternativa, puoi risparmiarti del tempo prezioso iscrivendoti direttamente (gratis) alla sfida dei 5 giorni, Clubber On Demand…
…per avere una visione chiara, completa e precisa di come pensare, strutturare e creare i tuoi servizi fitness dedicando appena un’ora al giorno per soli 5 giorni!
Ti dico questo perché sarebbe inutile capire come costruire il tuo servizio fitness, se prima non hai ben chiaro che cos’è un servizio fitness ad alto margine.
Se invece hai già letto sia l’articolo sulla chiarezza mentale sia quello su come creare il tuo piano di attacco di emergenza, prosegui pure.
Fatto? Andiamo!
“Perché devo creare un servizio fitness ad alto Margine, se ho già una mia palestra?”
Sapevo me lo avresti chiesto.
E ti dirò di più. Non esiste un solo ed unico motivo. Bensì ce ne sono due:
- Il primo è per il fatto che grazie a questo tipo di lavoro, e grazie al loro talento, molti nostri studenti sono riusciti a generare risultati degni di nota, anche a palestre chiuse.
Vuoi un esempio? Te ne mostro tre di esempi, anche se te ne potrei elencare molti di più.
Il primo caso che voglio portare alla luce è il caso di Daniela, nostra studente, la quale è riuscita, insieme al suo team, a generare 8k in soli 15 giorni.
Poi c’è anche Roberta che non scherza affatto. Pensa che grazie al duro lavoro, è riuscita a generare 9k in 30 giorni.
E che dire dei 30k generati da Luca in soli 3 mesi?
Come vedi, già solo questo è un valido motivo per mettere su un tuo servizio fitness ad alto margine, il più presto possibile.
Mentre…
2. Il secondo motivo nasce dall’esigenza di diversificare le tue entrate. Infatti, così facendo vai a integrare una nuova fonte di reddito all’interno del tuo club, che può continuare a stare in piedi anche quando otterremo il permesso di riaprire.
E soprattutto in questo periodo, penso ti sia accorto da solo quanto sia importante diversificare le tue entrate.
Per assurdo (che poi tanto assurdo non lo è)…
Se per qualsiasi ragione al mondo, una tua fonte di guadagno dovesse bloccarsi, non subirai nessun colpo perché avrai altre fonti dalle quali percepirai somme di denaro.
Piccolo disclaimer: creare un servizio fitness ad alto margine non vuol dire lezioni online, né tantomeno abbonamenti ridicoli per 9,99€ al mese…no.
È da sempre che qui, in casa Richfit, divulghiamo il messaggio di ragionare da azienda, e un’azienda deve pensare a fatturare, lasciando le briciole a chi non vuole l’intera torta.
Detto ciò, proseguiamo…
3 consigli rapidi per mettere su il tuo primo servizio fitness ad alto valore
Consiglio #1: fai azione massiccia. Tutto quello che abbiamo visto negli articoli precedenti, e in quello che vedremo oggi, non serve a nulla se tu non entri in azione;
Consiglio #2: non procrastinare. Dopo che hai appreso i concetti basilari per costruire il tuo servizio fitness, non aspettare di conoscere tutto alla perfezione. Comincia subito e poi definisci in corso d’opera.
Consiglio #3: esci dalla tua zona di comfort. All’inizio niente è semplice. Però, prima ti metterai in gioco, prima riuscirai a familiarizzare con tali concetti, prima toccherai con mano i tuoi risultati.
Elementi e abilità necessarie per il successo del tuo servizio fitness ad alto Margine
Sviluppare il tuo servizio fitness ad alto valore è importante non solo per il successo della tua palestra, ma anche per il benessere dei tuoi clienti, o potenziali clienti.
Noi di Richfit, da quando abbiamo aperto le porte al grande pubblico, ci siamo posti un unico e solo obiettivo: formare Imprenditori del fitness con la “I” maiuscola.
Questo vuol dire puntare a diventare libero finanziariamente, e godere di uno stile di vita migliore. Ma per far sì che ciò avvenga…
…devi nutrire un sincero amore per i tuoi clienti. E fidati, non è un’esagerazione.
Nutrire amore per i tuoi clienti vuol dire capire cosa stanno cercando, e offrirglielo in un’unica soluzione, con tanto di interessi. Devi imparare a stupirli. Sai perché?
Perché se loro rimangono sorpresi e soddisfatti del servizio da te erogato, resteranno con te per molto tempo. E questo, ovviamente, vuol dire più soldi sul tuo conto corrente.
Gli errori che devi assolutamente evitare, per non rischiare di fare cilecca
Errore #1: Diventare competitor di te stesso
Quando prenderai dimestichezza con la costruzione e il lancio del tuo servizio fitness ad alto margine, non devi perdere di vista questo concetto: questo livello di servizio completa l’esigenza del tuo cliente ad un livello differente, ma non deve denigrare il tuo servizio base.
Ricorda: questa attività deve diventare una nuova fonte di reddito, non una fonte sostitutiva.
Errore #2: Permettere ai tuoi trainer di diventare tuoi competitor
Se fai svolgere tutta la procedura al tuo trainer (quindi, la consulenza iniziale, la programmazione tecnica, chiama con costanza i tuoi clienti, ecc…), gli stai spianando la strada per diventare il “proprietario” di quel cliente.
Capisco che questo errore a volte si può commettere perché non si è organizzati, ma ora che lo sai cerca di evitarlo. Ti risparmierai una serie di scocciature indesiderate.
E, in quanto imprenditore, non puoi assolutamente perdere tempo dietro a queste faccende che avresti potuto evitare prima che si verificassero.
Errore #3: Vendere allenamenti, invece di trasformazioni
Pensaci. È da sempre che si vendono servizi fitness, come ad esempio il classico servizio PT (Personal Trainer), basandosi solo ed esclusivamente sui numeri: cioè, ti vendo una lezione singola, oppure ti vendo il pacchetto a 10, 20 lezioni.
Così facendo, ti sembra di comunicare una trasformazione? Non so a te, ma a me questo modo di fare mi fa pensare solo al fatto che tu sia interessato a vendere i tuoi allenamenti, noncurante dei miei interessi.
Fermati un attimo, devo dirti qualcosa che in casa Richfit ha fatto saltare dalla sedia più di qualche studente.
Le persone ci pagano per un risultato, o meglio per la “certezza” percepita di poter raggiungere quel dato risultato.
Errore #4: Accendere la CAM e andare via
Ti potrà sembrare assurdo, ma questo è l’errore più comune che vedo fare in giro. E non mi riferisco solo a chi è alle prime armi, ma anche a imprenditori di un certo livello.
Accendono la cam, salutano, fanno la presentazione e poi vanno via di esibizione. Ma dico io, perché?
Se ci pensi, non ha senso. Loro si sono affidati a te, per ottenere un risultato non per vedere una performance.
Devi creare un’esperienza. Loro alla fine dell’allenamento devono rimanere così tanto colpiti, da parlarne in famiglia, con gli amici e con i conoscenti. E questo, ovviamente, ti permetterà di crescere inesorabilmente, giorno dopo giorno.
Quindi, organizzati in anticipo, e parti all’attacco ben preparato.
I ruoli essenziali per un servizio ad alto valore
Ecco i Ruoli che abbiamo individuato ed in alcuni casi creato all’interno di casa Richfit insieme al nostro super Max.
Il Tutor
Il tutor è quella persona che verifica e risolve eventuali problemi nel viaggio del cliente. Senza andare troppo lontano, questa figura può essere qualsiasi persona del tuo team, che abbia una buona comunicazione e che conosca bene il tuo servizio.
Cosa deve fare nello specifico questa figura? Banalmente, può fare anche una semplice chiamata al cliente, dopo che ha completato l’acquisto, congratulandosi del grande passo e che per qualsiasi cosa, può tranquillamente mettersi in contatto con lui.
È una piccola azione, che fa una grande differenza.
Il Trainer
Il trainer allena il cliente fornendo sostegno durante la sessione di allenamento programmata. Sarebbe la stessa persona comunemente chiamata PT.
Questa figura deve impartire una serie di strategie e suggerimenti atti a migliorare l’esecuzione dell’esercizio.
Il Coach
Il coach verifica e analizza il percorso di allenamento svolto, fornendo feedback utili a progredire e migliorare le performance del tuo iscritto.
Il concetto chiave qui è: fornire feedback utili. Che poi sarebbe anche quello che contraddistingue questa figura da quella del Trainer.
Sì perché il Coach, a differenza del Trainer, ha l’obiettivo di aiutare il singolo atleta a migliorare specifiche performance tramite una preparazione atletica dedicata, attraverso…
…affiancamenti continui, ripetitivi, lavorando sul processo specifico che va migliorato, fino al raggiungimento dell’obiettivo stesso.
Il Mentor
Sempre più studenti se ne stanno accorgendo dell’importanza di avere questa figura all’interno del proprio team.
Il Mentor è quella figura che si occupa di:
- Analisi e anamnesi sportiva volta alla creazione di un programma personalizzato;
- Fornire feedback mirati al conseguimento dei risultati;
- Ispirare a raggiungere nuovi obiettivi;
- E propone la strada per realizzarli.
In altre parole, il Mentor è colui che aiuta i clienti a tirar fuori il meglio di sé… a ritrovare la propria identità… a superare stress e paure per raggiungere gli obiettivi desiderati.
E ora va, e inizia a fatturare
Bene. Segui questi semplici – ma importanti – consigli, e il tuo servizio fitness ad alto valore sarà a prova di fallimento e di tempi incerti.
Ti consiglio di prenderti un po’ di tempo per elaborare, studiare e pianificare la tua strategia, prima di immetterla sul mercato.
Poi, imposta una data di scadenza e spingi fino al raggiungimento dell’obiettivo.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi sapere cosa fare subito dopo aver creato il tuo servizio fitness (o se magari vuoi approfondire l’argomento), ti consiglio di iscriverti gratuitamente a Clubber On Demand, la sfida dei 5 giorni targata Richfit…
….che ti prende per mano e ti mostra step by step (con tanto di esempi pratici) come creare un servizio fitness dalla A alla Z, a prova di fallimento, e immetterlo nel mercato!
Alla prossima,
Emanuele Pianelli