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[Ecco l’ERRORE STRATEGICO che fanno (quasi) tutti e che spinge le palestre sull’orlo del precipizio]

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Questa volta niente giri di parole, sono qui per arrivare dritto al punto e dirti che c’è un ERRORE STRATEGICO che fanno (quasi) tutti e che spinge le palestre sull’orlo del precipizio.

Partiamo insieme in questo viaggio alla scoperta dell’errore fatale e vediamo come possiamo porre rimedio ed eliminare il pericolo di far collassare il nostro centro fitness, in un periodo che già è difficoltoso di suo.

IL CONCETTO DI EVENTUALITÀ

L’essere eventuale; possibilità che un fatto si verifichi oppure no: l’eventualità di un pericolo, di un danno, di un guadagno. Meno bene, caso, combinazione, evenienza: tenersi pronto per ogni eventualità”.

È questa la definizione che ci offre il dizionario Treccani della parola eventualità.

Solitamente il primo errore che viene commesso quando si decide di agire è pensare è preoccuparsi delle conseguenze basandosi solo su delle SUPPOSIZIONI.

Errore madornale. 

Sai perché?

Nel tentativo di mettere sul piatto tutte le possibilità, finisci per perdere di vista l’obiettivo vero e, di conseguenza, perdi davvero un sacco di tempo.

Per questo motivo desidero sottolineare questo:

Ragionare sulle eventualità è una grandissima perdita di tempo.

L’ORGANIZZATORE SERIALE VS GLI IMPREVISTI

C’è un film di Carlo Verdone (Bianco, Rosso e Verdone) in cui Furio è un vero e proprio organizzatore seriale sui “se” e sui “ma”.

Pignolo, pedante e precisino, prima di partire per un viaggio aveva organizzato tutto nei minimi dettagli:

  • Mille domande a sua moglie;
  • Controllo incrociato per capire se avessero preso tutto il necessario;
  • Telefonata all’ACI per capire se fosse possibile (procedendo a una velocità x) eliminare il rischio di incontrare perturbazioni lungo la strada.

Pensaci: una persona impostata in questa maniera può pianificare le sue azioni per anni, creando anche problemi a tutte le persone che le stanno intorno.

Tuttavia, la domanda è: a cosa serve basarsi sulle eventualità, se poi un imprevisto capita e ribalta tutti i piani? Un incidente lungo la strada non dipende dai calcoli fatti, non dipende da una perturbazione e non puoi prevederlo in nessun modo.

Attenzione, pianificare è fondamentale, ma prima di perdersi nei meandri delle eventualità è opportuno partire dai fatti.

L’ERRORE STRATEGICO SVELATO

L’errore strategico per chi fa l’imprenditore, che ti sto svelando, è esattamente questo: ragionare (e agire) basandosi sulle eventualità.

Voglio che tu sappia questo: non è necessario avere già tutto a disposizione prima ancora di iniziare a giocare. Certo, ci sono elementi imprescindibili, senza i quali non puoi partire, ma sono quegli elementi che ti porteresti dietro in ogni caso, un po’ come le scarpe da ginnastica per correre nel parco.

Sei tu che devi decidere da dove partire: l’importante è che tu parta.

Tutto il necessario per la crescita, per il viaggio, per il percorso lo troverai strada facendo. Adesso devi comprendere attentamente un punto focale: INIZIA a costruire il futuro della tua azienda semplicemente… partendo.

Ed è per questo che noi di Richfit continuiamo a pensare e a spingere affinché gli imprenditori che ci incontrano sul loro cammino comprendano l’importanza immensa dell’agire.

L’azione dev’essere la colonna portante della tua vita imprenditoriale.

Essere imprenditore significa affrontare a viso aperto sempre nuove sfide, attivarsi per ottenere il meglio per la propria azienda, per i propri collaboratori e soprattutto per garantire una soddisfazione al 100% per i propri clienti.

IN COSA CONSISTE IL TUO LAVORO? NON METTERE LIMITI AI TUOI OBIETTIVI, MA RAGGIUNGILI CON COSTANZA E FERMEZZA D’INTENTI

Il lavoro dell’imprenditore consiste nel migliorare l’impresa ogni giorno. Basta pensare ai “se” e ai “ma”, ai “potrebbe essere” e ai “sarebbe stato”. Iniziamo da adesso a puntare sul ciò che abbiamo, sui nostri numeri e su cosa la nostra azienda di fitness ci comunica attraverso questi elementi:

  • Numero clienti;
  • Tasso di abbandono;
  • Tasso di iscrizione;
  • Flussi di cassa.

Una delle domande che ronza più frequentemente in testa agli imprenditori è questa: “Quanto può fatturare la mia azienda?”. La risposta è che non c’è nessun limite… se non quelli che tu stesso ti imponi.

È da quando comprendi di ESSERE IL LIMITE che puoi iniziare a impegnarti per superarlo e ottimizzare le tue prestazioni.

Non ci sono limiti reali a quanto la tua azienda può fatturare, ma solo infinite possibilità di lasciarla morire o crescere a dismisura grazie ad azioni mirate, precise e calibrate, ma soprattutto grazie ad azioni basate sui NUMERI.

A a costruire il futuro della tua azienda semplicemente… partendo.

L’IMPORTANZA DEI NUMERI ALL’INTERNO DELLA TUA AZIENDA PER ELIMINARE OGNI ERRORE STRATEGICO

Quali sono i numeri su cui devi basare l’ascesa del tuo club?

Molto semplice:

  • Fatturato: NO;
  • Marginalità: SÌ.

Che differenza c’è tra fatturato e marginalità?

Iniziamo dalla definizione (sempre tratta dal dizionario Treccani) di FATTURATO: “detto anche volume d’affari, è la somma dei ricavi ottenuti da un’impresa o ditta individuale attraverso cessioni di beni (quali vendite, appalti, somministrazioni) e/o prestazioni di servizi, per i quali è stata emessa fattura”.

Al contrario, la marginalità è il risultato di un calcolo atto a rilevare la redditività/profittabilità di un prodotto/servizio ed è largamente utilizzato dalle imprese che operano nel mercato della distribuzione.

TROPPO COMPLESSO? SEMPLIFICHIAMO!

Il fatturato è l’insieme di ricavi della tua azienda, è tutto ciò che viene registrato grazie all’emissione delle fatture.

La marginalità (definita anche margine economico) rappresenta ciò che davvero interessa a noi come imprenditori: è il guadagno al netto di tutte le spese, i costi e le tasse.

È ciò che ci rimane in tasca, ciò che tintinna in cassa a fine mese e che, quindi, possiamo reinvestire.

LAVORARE SULLA MARGINALITÀ: IL SEGRETO PER AVERE SUCCESSO

Per ottenere un margine di guadagno a fine anno devi pensare a un budget annuale e suddividerlo per ogni mese di apertura del tuo club.

Oggi non possiamo più ragionare in questi termini: “Ho fatturato X e ho speso Y”.

Ci sono costi non mensili: assicurazioni, tasse, bollette, … Se prendi il tuo fatturato e il tuo budget annuale e li dividi per tutti i mesi dell’anno, sarà più semplice controllare e gestire l’andamento economico della tua azienda di fitness.

Generalmente con una gestione tradizionale: i costi restano più o meno costanti lungo tutto l’arco dell’anno; al contrario, gli incassi subiscono delle OSCILLAZIONI.

Purtroppo, queste oscillazioni sono una caratteristica delle palestre italiane, frutto di anni e anni di tradizione accumulata e consolidata che ha portato i centri, i club, le palestre a seguire l’abitudine di stare chiusi quando arrivano l’estate e le feste comandate.

Prima di ribaltare questa tradizione e cancellare le regole che si sono intromesse nel nostro successo, dobbiamo comprendere quanto sia importante gestire e controllare i nostri numeri.

La tua azienda non produce margini?

Il primo passo da fare è CREARE i tuoi margini all’interno della tua azienda.

Hand of women business graph sign, business concept

Come?

Agendo ogni giorno per produrre RICAVI.

Quando in cassa vedi dei soldi, non pensare di spenderli subito, pensa piuttosto a moltiplicarli! Per farlo ti servono solo una buona dose di strategia e i numeri giusti: si tratta di una scelta imprenditoriale che determina il tuo successo (o il tuo fallimento).

Puoi riuscire facilmente ad avere successo: basta valutare ogni aspetto in base al ROI (ritorno dell’investimento).

Pensaci: solitamente affrontiamo delle spese per acquistare beni o servizi che non moltiplicano il nostro denaro. Per esempio, acquistare nuove bici da spinning non comporta un aumento del fatturato, anzi: i soldi spesi per la nuova attrezzatura sono COSTI, non rappresentano un guadagno in più.

Lo spinning non cambia, i clienti che fanno spinning non aumentano solo perché hai comprato bici nuove fiammanti.

Quindi ricorda: a meno che non decidi di associare a una spesa una strategia di marketing e vendita in up-selling o cross-selling, le tue entrate non aumentano con un nuovo acquisto fine a sé stesso.

Infatti, ci sono solo due operazioni che ti permettono di moltiplicare il denaro:

  1. Formazione;
  2. Marketing.

Ma lo sai, del marketing si occupa Emanuele. Io ti parlo di numeri importanti e te ne presenterò presto molti altri che ti aiuteranno a tenere sotto controllo la tua attività, per non far affondare il tuo centro fitness ed essere finalmente l’imprenditore che hai sempre sognato.

A prestissimo,

Paolo Ricchi

Chi sono

Mi chiamo Paolo Ricchi e negli ultimi 20 anni ho vissuto in giro per l’Italia dedicandomi al mondo del fitness. Non facendo l’istruttore, ma lavorando nella consulenza per centri fitness.

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