Chissà se anche voi vi siete trovati, con l’inizio di Settembre, a pianificare una stagione migliore.
A me capitava spesso, più o meno ogni Settembre.
Lo facevo anche ogni Dicembre dopo il Natale – per l’anno nuovo -, ogni Aprile – per l’inizio della primavera -, ogni Giugno per il mio compleanno.
Insomma, tendevo a farlo con una certa frequenza, diciamolo pure.
Considerata l’assiduità con cui pianificavo il mio lavoro per migliorare le performance del mio Club e la gestione del reparto Tecnico, i risultati ottenuti sarebbero dovuti essere di parecchie spanne superiorI a quelle del resto di tutti i Fitness Club del globo.
Visto il mio impegno avrei inoltre dovuto dormire notti serene, fatte di 9 ore di sonno e sveglia puntata alle 5 del mattino, meditazione, allenamento, una spremuta d’arancia e un libro letto ogni 3 ore.
Invece?
I risultati dicevano altro: in quel periodo – parlo del 2005- 2006 – la mia organizzazione personale e quella del mio Club non rispecchiava il massimo dell’efficienza, e periodicamente riuscivo a trovare nuovi modi per incasinarmi il lavoro e di conseguenza la Vita.
La rivoluzione… del lungo termine!
Un Settembre però la Rivoluzione di turno fu più rivoluzionaria del solito.
A pensarci ora mi viene da sorridere, ma è bastato un piccolo, così semplice e banale cambio di approccio da sembrare quasi assurdo: dai miei inizi come manager dell’area Tecnica non avevo mai affrontato una pianificazione delle azioni a lungo termine
Per capirci un lasso di tempo che superasse al massimo il mese.
Le ragioni erano diverse: in parte legate al tipo di Format che utilizzavo per gestire i clienti del mio Club, in parte al ritmo che tenevamo per seguire tutti in maniera decente, in parte alla mia anarchica forma mentis, ma la situazione era più o meno questa: in pratica navigavo a vista.
Ogni settimana era una lotta per fare quel che doveva essere fatto entro quella settimana; spingere i tecnici a raggiungere determinati risultati.
Il fatto è questo: immaginare cosa sarebbe potuto succedere nelle settimane successive era sempre molto complicato per me.
In agenda comparivano impegni confusi e non meglio specificati “feedback sig.re Rossi”, “secondo appuntamento signora Maria”, PT con il “Prof. Taldetali”
Fino a quando quel settembre, iniziai a pormi domande in modo differente!
Le domande infatti sono tutto, le domande sono molto più importanti delle risposte.
Per me fare le domande giuste ha portato a risposte che hanno cambiato per sempre il mio modo di lavorare.
Pensare a lungo termine, vedere oltre le urgenze, oltre i conti da pagare ogni fine mese, oltre gli impegni, oltre l’ansia di non avere un momento libero.
Riuscire a prevedere il futuro e a programmare ogni azione scegliendo il momento migliore.
Questo modo di procedere che è ovviamente figlio del nostro tempo, ci ha abituati a operare e lavorare in un perenne stato di urgenza.
Siamo talmente abituati a lavorare così che, nel momento in cui questa urgenza viene meno, ci sentiamo istantaneamente persi, inutili, falliti.
Abbiamo la maledetta abitudine di provvedere immediatamente a inventarci una nuova urgenza dietro a cui correre disperatamente.
Tutto pur di non avere quell’attimo di vuoto in cui siamo chiamati a fare il punto della situazione e pensare.
Ora non voglio addentrarmi nella questione della “cultura delle urgenze”: è qualcosa su cui ci sarebbe da dire moltissimo e su cui moltissimo è già stato detto.
Il punto – almeno per me – è un altro.
Utili o inutili, vere o esagerate, personali o lavorative le urgenze ci distraggono dalla pianificazione a lungo termine. E senza pianificazione a lungo termine, tutto è destinato a diventare un’urgenza.
Per riuscire a ottenere condizioni vantaggiose come Manager devi fare progetti a lungo termine.
Manager che ottengono risultati mediocri non riescono ad organizzare strategie a lungo termine, al contrario dei manager di successo che pianificano in modo dettagliato e pensano al futuro lontano.
Più programmi il futuro delle azioni del reparto Tecnico, più la vita del Tuo Club sarà ricco.
Devi gestire il reparto Tecnico come se fosse una grande azienda.
Le società americane di medie dimensioni operano su piani aziendali della durata di cinque anni.
Alcune aziende giapponesi pianificano il loro futuro addirittura per centocinquant’anni.
Potresti domandarti come possano immaginare cosa accadrà tra più di un secolo.
Non ne hanno bisogno.
Ricorda che il futuro non è qualcosa che accade, è l’immagine, il pensiero di ciò che crei e pianifichi oggi.
Devi iniziare immediatamente ad ampliare gli orizzonti temporali dei tuoi progetti.
Se di solito pensi a ciò che farà il Tuo reparto tecnico nella prossima settimana, prova a estendere questo periodo ad un mese.
Se il tuo limite è un mese, prova con tre mesi.
Se è un anno, con cinque anni.
Più ampio è il tuo raggio di azione in termini di tempo, più la vita del tuo Club diventerà prospera di ricchezza e successi.
Ovviamente, i tuoi piani non sempre daranno i frutti desiderati.
Non devi mettere a punto un piano immutabile e bloccato sulle sue regole d’ingaggio, ma una strategia generale che conduca ad un quadro d’insieme di ciò che vuoi realizzare.
Ti raccomando di pianificare almeno i prossimi novanta giorni.
Ecco come.
Molti Manager dedicano qualche minuto ogni giorno alla progettazione della propria giornata.
E un’ottima idea, ma c’è un metodo migliore.
Anziché pensare solamente a ciò che farai nelle prossime ore, prendi i prossimi tre mesi di calendario e chiediti: “Cosa deve fare oggi il Mio Team per assicurarmi che tutto ciò che voglio accada tra tre mesi possa essere fatto in modo intelligente ed efficiente?”.
Hai bisogno di lanciare un nuovo servizio? Si avvicina il periodo estivo? Devi acquisire nuovi clienti? Ricontattare i tuoi prospect? Organizzare una formazione interna?
Questa semplice abitudine può aiutarti ad abbattere i costi.
I manager di successo sanno esattamente che è più facile risparmiare pianificando in anticipo piuttosto che correre ai ripari quando ormai sono sotto data o come spesso accade, in ritardo.
E’ molto più agevole controllare le azioni che non essere assalito dall’ansia delle prestazioni.
Oggi, molti Manager sembrano sempre in ritardo e diciamolo pure, senza soldi.
Se sei in ritardo, sicuramente perdi denaro.
Perché? Perché i ritardi costano!!!
I manager che sanno organizzasi, automaticamente si avvantaggiano perché programmano ogni strategia, ogni campagna, ogni azione e riescono sempre a “comprare in autunno 4cappelli di paglia per l’estate”.
In altre parole, se vuoi imparare a controllare il tuo Reparto tecnico e guadagnare più soldi, devi imparare a controllare il tempo.
Questo è il senso ultimo del detto “il tempo è denaro”.
Perciò, il primo passo per gestire efficacemente i tuoi soldi è gestire efficacemente il tuo tempo, ovvero ampliare i limiti cronologici dei tuoi progetti nel reparto tecnico e condurre il tuo Team con il Telecomando.
Bene, questa era una carrellata generale di come funziona una pianificazione a lungo Termine.
Rimango a disposizione per domande o dubbi.
Hasta Pronto!!!